Le arti performative – il territorio in cui operiamo con Sciami|ricerche – è un campo in cui sociale e artistico condividono uno spazio, in cui una collettività si ritrova insieme in una esperienza percettiva, acustica, visuale, tattile. Se è vero l’assunto di Walter Benjamin che le nuove “innervazioni collettive” degli organi sensoriali possono dischiudere processi di liberazione potentissimi – a partire dalla preminenza della cooperazione, dell’orizzontalità, delle connessioni –, allora l’azione artistica performativa può mettere in atto una pratica collettiva che scardina (o afferma) apparati e ideologie, a condizione che drammaturgie artistiche e politiche si alimentino reciprocamente e interagiscano.
SOMMARIO N°10
Valentina Valentini, Opera e ideologie
 Giulia Palladini, Coesistere, rammendare, immaginare: sul politico e sul domestico nelle arti performative
 Günther Heeg, Capitalismo/sentimenti. Anacronismo e utopia ne L’opera da tre soldi
 Anna Serlenga, Mouvma! Arti performative e resistenze nella Tunisia post 2011
 Giada Cipollone, Arte, teatro, performatività, femminismo nella fotografia di Agnese De Donato
 Daniele Vergni, Discussioni e conferenze come performance negli anni Settanta
 Mauro Petruzziello, Rifare l’immaginario con il suono: Commedia dell’Inferno di Federico Tiezzi e Inferno di Romeo Castellucci
 Emanuele Dileone e Luigi Viola, Who is Luigi Viola?
 Flavia Dalila D’Amico e Daniele Vergni, Gli spazi della voce, una cartografia da inventare
