Ed eccoci alla conclusione dell’atlante Uno sguardo sulle intensità spaziali, per una sintesi visiva, iniziato nel precedente numero di Sciami|ricerche. Come l’altro, anche questo atlante si concentra sui luoghi e sugli spazi che esperienze e scritture del numero ci hanno restituito. E così, ulteriori tasselli iconografici ci trasportano dal Teatro Valle Occupato di Roma al Loverbar situato nel Río Piedras, San Juan, a Puerto Rico, dal SESC Pompeia di São Paulo alla Reggia di Caserta per un lungo giorno del 1979 luogo della postavanguardia teatrale, e poi di nuovo a Roma, nella storica cantina delle neoavanguardie teatrali, il Beat 72. Sono tutti spazi hackerati1 che ci indicano spostamenti continui di prospettive oblique in cui ci si fa spazio di traverso nei luoghi occupati, recuperati ed immaginati.
- Cfr. I. Caleo, Occupare per istituire: risonanze nel fuori-tempo. Un archivio di voci e corpi che infestano e ramificano, «Sciami|ricerche», n. 12, ottobre 2022. ↩