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Piersandra Di Matteo
Studiosa, dramaturg e curatrice nel campo delle arti performative. Svolge attività di ricerca nel quadro dell’ERC funded project «INCOMMON. In praise of community. Shared creativity in arts and politics in Italy (1959-1979)» presso Università Iuav di Venezia. I suoi interessi teorici spaziano dal teatro sperimentale al teatro postdrammatico, dalla politica della voce alle pratiche curatoriali. Per gli esiti scientifici delle sue ricerche è stata invitata a tenere conferenze e seminari in importanti centri di ricerca, tra gli altri The School of Creative Media/Hong Kong; La Salle College of the Arts/Singapore; Shanghai Theatre Academy; SNDO/Amsterdam; Italian Academy, Columbia Univesity/NYC; Penn University, Filadelfia, MITsp/ San Paolo. Nell’autunno 2017 è invitata come visiting scholar al MESTC/CUNY di New York. È Membro del comitato scientifico di Gruppo Acusma, diretto da Valentina Valentina.
Da anni è la più stretta collaboratrice teorica di Romeo Castellucci, con il quale lavora nei maggiori teatri e festival internazionali, tra gli altri Opéra de Paris, Festival d’Avignon, Théàtre La Monnaie Bruxelles, Schaubühne Berlin, Wiener Festwochen, Ruhrtriennale, Staatsoper Hamburg, Opéra de Lyon, Bayerische Staatsoper Munich, Dutch National Opera, Salzburger Festspiele, Bozar Bruxelles, CCB Belem (Lisbona). Attualmente collabora in qualità di dramaturg con la regista argentina Lola Arias e l’artista cubana Tania Bruguera.
Curatrice di progetti dedicati alle arti performative, nel 2014 si aggiudica il Premio Ubu “Miglior progetto artistico-organizzativo” per la cura di E la volpe disse al corvo (Bologna). Attualmente è curatrice artistica di Atlas of Transitions Biennale (2017-2020), progetto “Creative Europe” per Ert - Emilia Romagna Teatro Fondazione.